Il Friuli Venezia Giulia si candida ad essere la prima regione in Italia in cui una quota consistente di veicoli appartenenti alle pubbliche amministrazioni verrà sostituita da vetture elettriche.
Il raggiungimento di questo obiettivo sarà possibile grazie all’attivazione dell’iniziativa denominata Noemix, la quale è parte del più ampio progetto europeo di New mobility (NeMo) finanziato dal programma Horizon 2020 e che coinvolgerà le Pa del territorio regionale per ridurre l’inquinamento urbano causato da mezzi a motore.
I dettagli verranno illustrati agli enti pubblici in una serie di incontri, di cui i primi due si terranno lunedì 4 dicembre; a Pordenone, alle 9.45, l’appuntamento è previsto nell’auditorium della ex sede della Provincia in largo San Giorgio, mentre alle 15 toccherà a Udine (Auditorium Comelli in via Sabbadini). Doppio appuntamento anche il giorno successivo: alle 9.45 il progetto verrà illustrato a Gorizia nell’auditorium di via Roma mentre l’incontro successivo si svolgerà alle 15 a Trieste al Magazzino delle idee in corso Cavour. Ad aprire gli incontri sarà l’assessore regionale all’Ambiente Sara Vito.
Con il servizio Noemix si punta alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica, all’aumento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e alla riduzione dell’inquinamento urbano. Il team del progetto comprende diverse competenze tra loro complementari: la Regione con il ruolo di lead partner, Area Science Park (progettazione e coordinamento tecnico-scientifico), Università di Trieste (analisi dei bisogni di mobilità delle PA), Bit (aspetti tecnico-finanziari), Aniasa (esperto di mobilità e rappresentante degli operatori presenti nel mercato italiano) e Promoscience (comunicazione e disseminazione).